Musica

Al via la rassegna jazz "Crossroads 2008" in Emilia Romagna

Al via la rassegna jazz "Crossroads 2008" in Emilia Romagna

E´ di nuovo sul piede di partenza il festival Crossroads che, con la sua originale formula iutinerante, si rinnova anche quest’anno, raggiungendo la nona edizione, come sempre organizzata da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni. Il programma di Crossroads 2008 riunisce artisti di fama consolidata, giovani sulla via del successo, produzioni originali e proposte di stimolante ricercatezza: le vie del jazz saranno ricche di incroci con culture e stili diversi. Sarà la storica via Emilia, una vera e propria "via dei teatri", ad essere percorsa, da febbraio sino a maggio, da "Crossroads". La prima tappa sarà il 29 febbraio a Longiano (Teatro Petrella) con l’omaggio a Charles Mingus proposto dai Quintorigo, formazione che ha saputo costruirsi una fama trasversale, dagli ambienti del rock più sofisticato (trionfatori al premio Tenco e a San Remo) a quelli del jazz, già esplorati in numerose collaborazioni. Crossroads proseguirà poi toccando una ventina di città. Tra gli appuntamenti salienti dell’edizione 2008 spicca l’esibizione di Dianne Reeves, in quintetto a Correggio (Teatro Asioli, 5 aprile). La Reeves è una delle più grandi voci femminili del jazz odierno, una delle poche vere jazz divas in attività, e la sua recente apparizione nel film di George Clooney Good Night, and Good Luck non è certo passata inosservata. Quella di Correggio sarà la prima data del tour europeo della cantante. Sempre a Correggio, la sera successiva (6 aprile) si terrà in esclusiva italiana un altro evento musicale di assoluto rilievo, con l’esibizione di una band di culto che nel tempo si è creata un notevole seguito: il trio Medeski Martin & Wood. Molti anche gli artisti italiani di spicco in programma, spesso nel contesto di prestigiose collaborazioni internazionali. È così per Paolo Fresu che il 3 maggio (Ravenna, Teatro Alighieri) potrà essere apprezzato in uno dei gruppi più attesi della stagione, il trio “Mare Nostrum” con Richard Galliano e il pianista svedese Jan Lundgren. Ma ci saranno anche il poetico duo tra Paolo Fresu e il cantautore Gianmaria Testa (Russi, Teatro Comunale, 30 marzo) e l’improvvisazione per corpo e tromba che Fresu proporrà assieme al danzatore Giorgio Rossi (Rubiera, Teatro Herberia, 2 marzo). Tre saranno anche gli appuntamenti con Enrico Rava: il 27 marzo a Rimini (Teatro Novelli) con una produzione originale in sestetto, resa unica dalla presenza di Roswell Rudd; il 13 aprile a Correggio con un ottetto ricco di giovani solisti, la Enrico Rava Special Edition; il 10 maggio, ancora a Correggio, Enrico Rava in “Chet Mood”, un omaggio a Chet Baker assieme a Philip Catherine, Riccardo Del Fra e Aldo Romano. Un’altra cantante di fama è Roberta Gambarini che si esibirà in quartetto a Ravenna (Teatro Rasi, 5 marzo: concerto; 4-5 marzo: workshop). Torinese ma residente negli States, la Gambarini di recente si è vista piovere addosso i più importanti riconoscimenti, sino al premio della critica americana come migliore cantante in attività ricevuto pochi mesi fa. Ancora, tra le voci femminili meritevoli della massima attenzione, si potrà ascoltare la canadese Térez Montcalm, il cui recente album Voodoo è stato uno dei best seller del jazz vocale del 2007 (Casalgrande, Teatro Fabrizio De André, 18 marzo). Memorabile sarà poi la produzione originale in cui un settetto di ex membri dei mitici Jazz Messengers, comprendente i veterani Benny Golson e Curtis Fuller, renderà omaggio al loro rimpianto bandleader Art Blakey (Imola, Teatro dell’Osservanza, 20 marzo), mentre anche il trio di Uri Caine assieme a Franco Ambrosetti sarà tra gli eventi più attesi del cartellone (Casalgrande, 10 aprile). Decine di altri appuntamenti comporranno poi un programma articolato negli stili oltre che nella geografia. In marzo si potranno ascoltare: la Band of the East del nuovo astro del contrabbasso Omer Avital (Rubiera, 6 marzo); gli Equality di Nasheet Waits preceduti da un piano solo di Jason Moran (Rimini, Teatro degli Atti, il 7); la cantante Barbara Casini impegnata con Fabrizio Bosso in un omaggio a Charles Trenet (Massa Lombarda, Sala del Carmine, l’8); il quintetto di Cedar Walton, uno dei pianisti che maggiormente hanno segnato la storia del jazz moderno (Piacenza, Teatro President, il 12); tre serate al Centro Congressi Artemide di Castel San Pietro Terme con le emozioni sudamericane degli Aires Tango di Javier Girotto (il 14), un duo di nomi storici come Roscoe Mitchell e Wadada Leo Smith preceduti da un solo del percussionista Michele Rabbia (il 15) e con l’Indigo Trio di Nicole Mitchell (il 16); la conturbante voce della francese Mina Agossi (Massa Lombarda, il 17); l’omaggio, con esuberanza, a Bill Evans da parte del trio del chitarrista Niño Josele, nel quale spicca la presenza di Horacio “El Negro” Hernandez (Bomporto, Teatro Comunale, il 19); un nome storico e imprescindibile del jazz, il trombettista Tom Harrell, in quintetto a Modena (Baluardo della Cittadella, il 26); il progetto “Playground” di Dimitri Sillato arricchito dalla presenza di Achille Succi (Massa Lombarda, il 29); il mese di marzo si chiuderà con l’esibizione di Furio Di Castri nel progetto “Zapping” a Correggio (il 31). In aprile arriveranno il trio di Tony Malaby con William Parker e Nasheet Waits (Bologna, Teatro San Martino, 1 aprile); l’omaggio a Monk di Lorenzo Tucci, con Fabrizio Bosso (Cervia, Teatro Comunale, il 4); al Teatro dell’Osservanza di Imola due serate di jazz creativo vedranno impegnati altrettanti splendidi eredi della tradizione sassofonistica afroamericana: David Murray (l’8, in prima italiana) e Chico Freeman (il 18, in esclusiva per l’Italia); il fantasioso Giancarlo Schiaffini coi Phantabrass in un omaggio a Gershwin (Cesenatico, Teatro Comunale, l’11); due appuntamenti con uno dei gruppi di più consolidato successo sulla scena nazionale, i Doctor 3, il 17 a Fiorano Modenese (Teatro Astoria) e il 20 a Russi; il giovanissimo cantante e pianista John Proulx, erede di Chet Baker, in trio a Modena (La Tenda, il 16); il veterano Gianni Coscia col suo squisito omaggio alle musiche di Frescobaldi (Lugo, Teatro Rossini, il 23). In aprile ci saranno poi tre serate al Teatro Comunale di Dozza, precedute nel pomeriggio da altrettante esibizioni presso l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna: gli appuntamenti serali vedranno impegnati il trio a ‘stile libero’ formato da Fabrizio Puglisi, Ernst Glerum e Han Bennink (il 12), l’esuberante Dinamitri Jazz Folklore di Dimitri Grechi Espinoza (il 19) e il progetto “Skrunch” di Francesco Cusa preceduto da un solo di Gaspare De Vito (il 26); di pomeriggio ci saranno le esibizioni in solo di Lullo Mosso (il 12), Emanuele Parrini (il 19) e Paolo Sorge (il 26). In maggio sono previsti poi il quartetto di un titano del sax tenore, Jerry Bergonzi (Russi, 6 maggio); il quintetto del trombettista Ralph Alessi nel quale spicca la presenza di Ravi Coltrane (Casalgrande, il 7); il gruppo Indigo 4 di Gianluca Petrella, una delle più ammirevoli affermazioni tra le nuove leve del jazz italiano (Correggio, l’8); David Binney con uno sfavillante quartetto che comprende Scott Colley e Brian Blade (Santarcangelo, Teatro Supercinema, il 15). La chiusura di Crossroads 2008 sarà affidata alle intuizioni interetniche del gruppo “Afreecanos” di un beniamino del pubblico: Omar Sosa (Correggio, 17 maggio). Info: 0544 405666 – 408030